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Emorroidectomia con radiofrequenza: RAFAELO

mininvasiva, ambulatoriale, in anestesia locale e con rapido ritorno alle comuni attività quotidiane

L’emorroidectomia con Radiofrequenza mediante dispositivo Rafaelo è un’innovativa procedura che sfrutta il calore generato da un’onda di radiofrequenza (RF) allo scopo di coagulare e coartare il gavacciolo emorroidario target.

 

La “Rafaelo” è una procedura estremamente mininvasiva, che richiede un'anestesia locale in sede perianale e non necessita di ricovero; per maggiore comfort del paziente si può associare una sedazione cosciente o profonda.

 

La tecnica non prevede alcun taglio od applicazione di suture; dopo aver somministrato l'anestesia locale alla base del gavocciolo emorroidario, lo si trafigge con l'apposito manipolo (monouso) e mediante la somministrazione localizzata della radiofrequenza si determina una distruzione del tessuto venoso con coartazione del gavocciolo stesso ed immediata riduzione del prolasso. La procedura viene ripetuta nella sede dei plessi emorroidari prolassanti o marcatamente dilatati.

Al termine della procedura il paziente può immediatamente alzarsi e tornare al proprio domicilio.

Il decorso post-operatorio nella maggioranza dei casi è caratterizzato da una sintomatologia di entità moderata (sensazione urente anale e modico dolore, prevalentemente dopo la defecazione) che si risolve in circa 3-4 giorni; in una minore percentuale di paziente (8%), si può manifestare un dolore locale piu' intenso che potrebbe necessitare di una terapia antalgica prolungata (7-10 gg) ed eventuale ricorso ad analgesici maggiori (oppioidi).

Emorroidectomia Rafaelo Step 1 - Morri.jpg

L'anoscopio viene inserito nel canale anale per visualizzare le emorroidi da trattare

Emorroidectomia Rafaelo Step 3 - Morri.jpg

Viene introdotto il manipolo monouso per la somministrazione della radiofrequenza nelle emorroidi target

Emorroidectomia Rafaelo Step 5 - Morri.jpg

La lesione prodotta nella vena determina una necrosi che si esfolia progressivamente

Emorroidectomia Rafaelo Step 2 - Morri.jpg

Viene somministrata l'anestesia locale mediante un'iniezione alla base dell'emorroide

Emorroidectomia Rafaelo Step 4 - Morri.jpg

Si trafigge il plesso emorroidario e si determina la distruzione del tessuto venoso mediante radiofrequenza con coartazione dell'emorroide  

Emorroidectomia Rafaelo Step 6 - Morri.jpg

La necrosi viene sostituita da un tessuto cicatriziale e successivamente da mucosa

Come avviene la procedura:
Procedura ambulatoriale. Tempo di esecuzione circa 30 min.


Paziente disteso in posizione ginecologica. 

Si introduce l'anoscopio per visualizzare le vene emorroidarie ectasiche e prolassanti e viene somministrata un'anestesia locale mediante iniezione alla base della vena.

La sedazione non è necessaria ma è consigliabile per rilassarsi o dormire, per maggior comfort o per pudore.

 

Dopo la somministrazione dell'anestesia locale, si procede trafiggendo il gavocciolo emorroidario con l'apposito manipolo e somministrando per qualche secondo la radiofrequenza che determina una necrosi coagulativa del plesso venoso e coartazione dei tessuti con immediata riduzione del prolasso.

Nell'arco di qualche giorno, il tessuto necrotico si esfolia e viene sostituito inizialmente da una ferita ricoperta da fibrina e successivamente da una cicatrice o da mucosa rettale normale.

Al termine della procedura il paziente può alzarsi e rientrare a domicilio.

Alla dimissione viene prescritta una blanda terapia antidolorifica da assume per 3-4 giorni ed un emoliente fecale per ridurre il trauma indotto dalla defecazione nei primi giorni post intervento. L'uso di antidolorifici maggiori (oppioidi) può essere necessario in una piccola percentuale di pazienti (8%).

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